Si tratta dell’ultimo tratto, quello terminale, della Via Francigena del Sud chiamato anche Cammino Leucadense che porterà i pellegrini direttamente dalla Madonna del Casale di Brindisi al santuario di Santa Maria de Finibus Terrae mèta strategica insieme a Canterbury, Santiago de Compostela e Gerusalemme, del cammino interiore, e insieme concreto, per credenti e non.
Leuca è stata sin dalla preistoria un crocevia obbligato di popoli, culture e religioni, meta di pellegrini da ogni parte della terra allora conosciuta, il primo porto d’approdo dalla Terrasanta, lungo le rotte di cabotaggio dalla Sicilia e dalla Calabria. È per questa sua ancestrale vocazione di Terra dell’Accoglienza che la Madonna di Leuca, Maris Stellae, invocata come protezione dai marosi e dagli atti barbareschi, è venerata come Colei che abbatte le frontiere e unisce i popoli del mondo in un abbraccio di pace.
Quale miglior luogo come chiusura del nostro itinerario dell’unione? Se non… dentro un abbraccio di pace… quello che speriamo sia la meta di ogni uomo.
- € 150 comprende iscrizione e tessera CTG, guida e organizzazione da versare al momento dell’iscrizione.
- € 200 per 6 pernottamenti, 2 cene, 6 colazioni, da inviare una settimana prima della partenza.
- € 80 di cassa comune per cene e colazioni non comprese, da portare con sé.
- in alcuni luoghi saremo provvisti di cucina e si provvederà a fissare dei prezzi «da pellegrini» nei vari luoghi dove ceneremo insieme.
- i pranzi sono a discrezione di ogni uno.

Francisco Sancho, spagnolo di origine e vicentino d’adozione, ha fatto del pellegrinaggio a piedi la sua espressione di vita cristiana. Francisco ha camminato, negli ultimi 23 anni, piu’ di 40000 Km attraverso vie di fede in Europa.

p.s. in tutti i tratti marittimi i dislivelli sono minimi quindi verranno segnalati solo dove siano rilevanti.
Giorno |
Tappa |
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24 Settembre | Brindisi – Torchiarolo
Torchiarolo è il più piccolo centro della provincia di Brindisi. Dista 17 km dal capoluogo e si affaccia sull’Adriatico. |
25 Settembre | Torchiarolo – Lecce
Denominatore comune dell’esuberanza barocca peculiare della città, è la pietra leccese, tanto morbida e friabile che i maestri scalpellini poterono realizzare ricami raffinatissimi che raggiungono l’apice della bellezza nella facciata della Basilica di Santa Croce per poi continuare nell’abbraccio sacro della spettacolare piazza Duomo dove svetta il campanile e si affacciano il vescovado e il bel palazzo del Seminario. Forza e imponenza, invece, caratterizzano il suo castello riedificato per ordine di Carlo V su progetto di Gian Giacomo dell’Acaya mentre l’Anfiteatro Romano adiacente la centrale piazza Sant’Oronzo regala un suggestivo affaccio sulla storia che ha attraversato la città. |
26 Settembre | Lecce – Soleto
Importante insediamento messapico, Soleto è ormai da tempo oggetto di scavi archeologici che hanno riportato alla luce reperti di inestimabile valore come la Mappa di Soleto, il più antico documento di analisi geografica conosciuto in Occidente. |
27 Settembre | Soleto – Supersano
Supersano è costellata da antiche masserie e serba un passato ricco di storia e testimonianze archeologiche custodite nel Museo del Bosco. Abbracciata da ulivi centenari e millenari, trae il nome dal latino “super sanum” per indicare la salubrità dell’aria dove si estendeva il bosco Belvedere. Nel centro storico spicca il castello risalente al periodo normanno, rimaneggiato durante il Rinascimento. Più avanti si incontra la chiesa madre edificata nel XVIII secolo e dedicata a San Michele. Databile al ’500 è il santuario della Beata Vergine di Coelimanna che cela una chiesa rupestre dove ammirare pitture bizantine. Fuori dal centro abitato sono tutte da scoprire le tracce di un villaggio medievale rinvenute in località Scorpo, la motta di Specchia Torricella, una fortificazione normanna su cui svetta un ulivo e, ancora, i menhir e l’antico casale di San Giacomo di Sombrino. |
28 Settembre | Supersano – Alessano
Alessano città natale di Don Tonino Bello dove si trova la tomba che Papa Francesco ha visitato proprio quest’anno nella ricorrenza della sua morte. A dividerlo da Lecce ci sono 58 km e tale distanza sembra quasi ne abbia attenuato l’influenza barocca, tanto da distinguersi dal capoluogo per le architetture più lineari dall’impronta rinascimentale. |
29 Settembre | Alessano – Santuario Santa Maria di Leuca
Prima di raggiungere il santuario meta finale del nostro Tratto ma anche del nostro lungo pellegrinaggio raggiungeremo Erma Antica del 1753, un pilastrino in pietra con l’effigi degli Angeli e una preghiera alla Vergine l’Erma, che oggi, ritornata al suo posto originario, si propone come simbolo del Cammino per Leuca in quanto tramanda alla memoria il luogo in cui i pellegrini, provenienti dall’itinerario di levante o di ponente o dall’interno , si riunivano, depositavano la pietra simbolo dei propri peccati e, con canti corali e preghiere, raggiungevano il Santuario di Leuca de finibus terrae. |
30 Settembre | Santa Maria di Leuca Colazione, bagno e saluti! |
Ci riserviamola possibilità di apportare alcune lievi modifiche all’itinerario. La quota di iscrizione sarà versata al momento di prenotazione come caparra. Mentre la quota fissa dei pernottamenti andrà versata fino a 1 settimana prima della partenza. La caparra sarà restituita interamente qualora non avvenisse il raggiungimento del numero minimo di 8 persone.
Le quote da inviare prevedono:
L’organizzazione, l’accompagnatore, i pernottamenti ed il numero di cene e colazioni previste nella tabella iniziale alla voce la quota comprende.
La quota non comprende quanto non specificato.
ISCRIZIONI CHIUSE
Per info: ass.camminiamo@gmail.com o telefona al 349.8509955 il lunedì dalle 21.00 alle 23.00